Il significato spirituale delle crisi
Dalla Lezione 183. Il significato spirituale delle crisi
Una crisi è il tentativo della natura di effettuare un cambiamento attraverso le legittime leggi dell’universo: se l’Io si oppone a tale cambiamento subentra una crisi, che lo rende strutturalmente possibile. Le crisi sono necessarie perché la negatività umana forma una massa stagnante che ha bisogno di essere rimessa in movimento per essere dissolta. La trasformazione è una caratteristica integrante della vita… quanto più la coscienza impedisce il cambiamento, quanto più la crisi è dolorosa.
Le crisi scuotono gli strati cristallizzati che sono sempre negativi.
Il processo di liberazione non presenterebbe eccessive difficoltà, se ogni aspetto negativo non possedesse la tendenza ad autoperpetuarsi. La depressione rappresenta la prima crisi a cui non si è prestato attenzione, di cui non si è colto il vero significato. Quando la prima crisi viene evasa si instaura un circolo vizioso che ha una struttura auto perpetuante.
Al contrario della verità, dell’amore e della bellezza, che sono attributi divini infiniti, la distorsione e la negatività non sono mai infinite. Il processo positivo è senza fine.
Dato che le crisi contengono sempre un messaggio da scoprire, ci si può domandare: cos’è che non volete vedere e non volete cambiare? Quando avete delle resistenze a cambiare, la paura dentro di voi non può che crescere. Fin quando non rinunciate alle piccole scappatoie che vi impediscono di entrare nella vita in modo pieno e completo, è impossibile che possiate vivere la meravigliosa esperienza della realtà dello Spirito Universale dentro di voi.
Ma se si affronta questo, si scopre che non c’è nulla da temere. Il coraggio, inizialmente necessario, serve solo a farvi scoprire che questo è il modo più sicuro di vivere… Allora, e solo allora, le ‘notti oscure’ si trasformano in strumenti di luce.