Il Sentiero (The Pathwork) è nato dagli insegnamenti trasmessi, attraverso Eva Pierrakos, da una entità spirituale conosciuta come ‘la Guida’.
Questi insegnamenti furono impartiti nel corso degli anni attraverso delle conferenze private, ad invito, trascritte in quelle che ora vengono chiamate ‘le Lezioni della Guida’, che costituiscono la base concettuale del nostro lavoro.
Esse spiegano:
• la realtà interiore dell’essere umano
• i vari livelli di coscienza e come questi creano esperienze di vita radicalmente diverse
• le leggi cosmiche che governano la nostra esistenza
• le condizioni metafisiche in cui questa si svolge.
Le ‘Lezioni’ offrono una guida per il nostro sviluppo e la nostra crescita come individui, come comunità, come membri della società ed, infine, come abitanti del pianeta.
Nel Sentiero gli aspetti di natura psicologica e spirituale si integrano fra di loro ed entrambi hanno lo scopo di aiutarci a maturare sia dal punto di vista della personalità che da quello dell’anima.
Per uscire da concetti mentali rigidi e limitanti, dalla reattività emozionale, dall’energia contratta ed egocentrica, la Guida propone un approccio che pone l’attenzione sulla purificazione della sfera mentale, emozionale ed energetica.
Questo tipo di purificazione fa crescere un io sano e consapevole, meno diviso e più permeabile alla manifestazione della nostra vera natura. Prepara l’io e la personalità a crescere aldilà della sfera della sopravivenza e ad arrendersi alla coscienza spirituale. La mente non rimane attaccata a schemi fissi e rigidi o automatici ma diventa capace di aprirsi a ciò che è diverso o sconosciuto. Il cuore impara la forza di amare senza porre condizioni. Tutto ciò contribuisce a creare un solido senso di radicamento che permette di essere pienamente nel proprio corpo e nel mondo.
Il Sentiero è un approccio psico-spirituale, un modo di vivere non duale che si basa su alcuni concetti fondamentali:
• Ogni espressione negativa o distruttiva è, in modo celato o distorto, una manifestazione di una essenza pura e vitale.
• Le nostre mancanze e sofferenze possono essere utilizzate
per riconoscere la nostra umanità e manifestare le nostre qualità divine.
• Sentirsi vivi e vitali richiede la capacità di ‘lasciarsi morire’, accogliendo il dolore che la vita non va come vogliamo noi.
• La Materia e lo Spirito divino sono Uno.
Non c’è separazione fra me e te, non c’è separazione fra il fare e l’essere e da questa consapevolezza, che è Amore, si libera l’azione costruttiva nel mondo.